martedì 29 novembre 2011

Finti involtini primavera con gamberi e fagiolini

Due domeniche fa avevo preparato gli involtini primavera che vedete qui sotto, pieni di verdure, croccanti e saporiti.
Avevo altre 15 sfoglie dello stesso pacco nel congelatore. Le ho scongelate mettendoci sopra un panno pulito bagnato, per una ventina di minuti. Mentre si scongelavano ho preparato gli ingredienti.

Ingredienti per 15 involtini
15 sfoglie per involtini primavera
Quindici code di gambero, sgusciate, messe a scongelare nell'acqua una mezz'ora prima almeno.
Circa 200 grammi di fagiolini surgelati
Sale
Pepe
Olio d'oliva
Mezza cipolla

In un pentolino inserite la margherita per la cottura al vapore e l'acqua.
Posizionate i fagiolini e la cipolla tagliata a pezzettini piccoli.Coprite con il coperchio e lasciate cuocere per circa 15 minuti. Quando i fagiolini sembrano ammorbiditi, aggiungete nel pentolino i gamberi. Lasciate cuocere circa 5 minuti poi girateli. Quando stanno diventando bianchi ma non sono completamente cotti, toglieteli e metteteli a scolare in un colino, poi controllate i fagiolini e se sono cotti toglieteli dal fuoco e scolateli. Meno acqua hanno quando li mettete sulle sfoglie di riso e meglio è. Io li ho asciugati con la carta assorbente. Su ogni sfoglia ponete dei pezzetti di fagiolino, dei pezzetti di cipolla e un gambero. Avvolgeteli su se stessi in modo da ottenere dei cilindri. Sigillate utilizzando un po' d'acqua. Bagnatevi il dito e poi bagnate la sfoglia e "incollatela". Mettete nel forno a 180 gradi. Dopo dieci minuti girateli e fateli stare fino a che non sono belli croccanti e magari anche un po' ingialliti, ma non troppo!
Noi li abbiamo mangiati con una salsa pronta al chili... ma ho sempre in mente la salsa agrodolce, solo che non ho avuto tempo!!!

lunedì 28 novembre 2011

Involtini primavera vegetariani alla catalana :)

Questa ricetta viene dal corso di cucina vegetariana che ho già citato altre volte in questo blog. La ricetta è ovviamente adattata a mio uso e consumo.

Ingredienti per 10 involtini
10 fogli di sfoglia surgelata per involtini primavera (esistono due misure, io ho usato la misura grande).
Un zucchina media 
Una decina di asparagi
250 grammi di champignon
Una carota
Mezza cipolla
Sale
Olio di oliva
Un pizzico di pepe bianco
150 grammi di formaggio emmenthal a fettine sottili

Per scongelare la sfoglia per gli involtini primavera, ponete le sfoglie impilate su un piatto coprendo con un piatto umido. Ci vorrà una mezzora prima che possiate utilizzare i vari fogli di pasta.

Tagliare le zucchine, la carota e la cipolla a tocchetti piccoli, gli asparagi a rondelle e i funghi in lamine. Cuocere tutte le verdure a vapore, aggingendo per i funghi e le punte degli asparagi 10 minuti dopo l'inzio della cottura delle altre verdure. Prima di aggiungere le verdure nella pentola per la cottura al valore non vi dimenticate di salarle, peparle e mescolarle. Dopo circa una ventina di minuti, o anche 25, le verdure saranno cotte. Toglietele dalla pentola e lasciatele per almeno 15 minuti a scolare in uno scolapasta. È importante che siano il più possibile prive di acqua.
Staccare delicatamente le sfoglie di pasta le une dalle altre servendosi di un coltello. Non staccare le sfoglie utilizzando la lama del coltello ma la parte opposta. L'operazione sarà abbastanza facile se le sfoglie sono scongelate.
La ricetta originale diceva di chiudere gli involtini in forma quadrata. Così ho fatto al principo ma un paio di quelli quadrati si sono rotti. Mano a mano che li avvolgevo ho imparato la tecnica, gli ultimi sono venuti molto meglio dei primi e più rettangolari o cilindrici che quadrati. Direi che la cosa migliore è non piazzare il riepieno nel centro dell'involtino, che è quello che ho fatto all'inizio, ma un po' più verso il bordo e dopo utilizzare il bordo per ammassare il riepieno il più possibile e cominciare a chiudere. Una volta che l'involtino è arrolato il mio consiglio è di piegare una delle "ali" vuote dell'involtino su un lato dell'involtino stesso e l'altra "ala" sul lato opposto. In questo modo avrete dei "cuscinetti" per ammortizzare l'eventuale creazione di buchi sul primo strato della pasta, quello vicino alle verdure. Credo ci voglia un po' di pratica. Sono sicura che la prossima volta l'arrotolamento verrà meglio.
Una volta arrotolati, potete friggerli o potete fare come ho fatto io: spennellare gli involtini da entrambi i lati, metterli in una teglia coperta di carta da forno e infornare a 190 gradi per una ventina di minuti, avendo cura di girare dopo circa 10-15 minuti (quando la pasta si è già indurita).
La ricetta originale non prevedeva nessuna salsa e quindi li ho fatti anche io "asciutti" ed erano davvero buoni, ma la prossima volta li proverò con una salsa agrodolce.



domenica 27 novembre 2011

Pollo al curry del mio amico irlandese

Il mio amico irlandese, l'unico amico irlandese che ho, mi ha passato una ricetta del suo ex-coinquilino malese. L'ho preparata ed era buonissima.

Ingredienti per tre porzioni
400 grammi di petto di pollo a tocchetti
300 ml di latte di cocco
Una cipolla media o grande
Uno spicchio di aglio
Un pezzetto di zenzero (circa un centimetro cubo)
Due peperoncini piccanti privati dei semi
Un cucchiaino e mezzo di polvere curry poco piccante
400 grammi di polpa di pomodoro, scolata dall'acqua
Tre carote piccole o due medie, bollite in precedenza
Due cucchiai di olio d'oliva
250 grammi di riso basmati

Lavare il pollo. Tagliare finemente lo zenzero, l'aglio, la cipolla e i peperoncini piccanti privati dei semi, mantenendo i quattro ingredienti separati. In un'ampia padella dai bordi alti e dotata di coperchio soffriggere in un paio di cucchiai di olio d'oliva lo zenzero, facendo attenzione a non bruciarlo; dopo un paio di minuti aggiungere l'aglio e dopo un altro paio di minuti, il peperoncino. Quindi aggiungere la cipolla. Lasciare soffriggere per 4 o 5 minuti. Aggiungere la polpa di pomodoro e un pizzico di sale facendo attenzione che non sia troppo liquida. Abbassare il gas e lasciar quocere per 10-15 minuti, finché il composto non diventa pastoso. Girare affinché non si bruci. Quando il composto è pastoso e privo di acqua aggiungere il pollo e salarlo, quindi rosolare da entrambi i lati, per una decina di minuti. Quando l'esterno del pollo si è colorato da entrambi i lati aggiungere le carote e mescolare. Finalmente è ora di aggiungere il latte di cocco. Prima di aprire la lattina, sbatterla bene. Aggiungere circa 300 ml ma se se ne aggiungono quattrocento non dovrebbe succedere niente, ci sarà più sugo. Mescolare con la cucchiara di legno, e aggiungere un cucchiaino pieno di curry, più un'altra metà. A questo punto girare e coprire con il coperchio. Lasciar cuocere a fuoco basso per circa 45 minuti, mescolando ogni 5 minuti. Alla fine dei 45 minuti, il risultato ottenuto sarà un sugo di una densità abbastanza omogenea e di un colore leggermente rosato. Se si è aggiunto più latte di cocco e la salsa non è densa, lasciar cuocere qualche minuto in più. Spegnere e togliere dal fuoco. Il giorno dopo è più buono.
:)
A parte bollire il riso dopo averlo ben lavato. Non dimenticare il sale. Scolare. Porre nel piatto uno strato di riso e ricoprire con il pollo e il sugo di cocco :)
Un grande pranzo :)

Plumcake al cocco con scaglie di cioccolato

Ed ecco un altro plum cake! Simile a uno precedente.

Ingredienti
100 grammi di farina integrale
100 grammi di farina 00
Tre cucchiaini rasi di lievito chimico
Un bicchiere da tavola di latte di cocco
Un bicchiere di latte
80 grammi di cocco disitratato
80 grammi di zucchero
Circa 50 grammi di ciccolato fondente, in scaglie
Un pizzico di sale
Un uovo grande (volendo anche due)

In una ciotolina mettere il cocco disidratato e aggiungere la quantità di latte necessaria a coprire il cocco. Lasciare ammollare per una ventina di minuti. Mescolare la farina e il lievito. Aggiungere l'uovo e sbattere con la farina. Aggiungere il latte di cocco e mescolare, e finalmente lo zucchero. Aggiungere il cocco disidratato. Se l'impasto ha bisogno di liquido, allora aggiungere il cocco disidratato CON il latte in cui si trova. Se l'impasto è già sufficientemente fluido scolare il cocco e aggiungere solo il cocco. Sbattere, sbattere, sbattere senza mai stancarsi. Quando l'impasto è fluido e uniforme aggiungere il ciccolato fondente in scaglie. Mescolare ancora. Oliare la teglia da plumcake. Versare. Infornare le forno preriscaldato a 180 gradi per almeno 40 minuti. Dopo una quanrantina di minuti controllare con lo stuzzicadenti.

Buon appetito.

sabato 15 ottobre 2011

Cus cus in salsa di pomodoro con zucchine e melanzane

Ingredienti per due
100/120 grammi di cus cus integrale istantaneo
Mezza cipolla grande
Una melanzana
Due zucchine
400 grammi di polpa di pomodoro/pomodoro a pezzettoni (in scatola)
Un po' di prezzemolo
Un pezzetto di zenzero fresco
Sale
Un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva
 Uno o due dita di vino bianco
Un pizzico di pepe
Un pizzico di paprika

Allora, cominciamo la spiegazione di questa ricetta complicatissima. In primo luogo dovete fare una cosa che non avete fatto quasi mai nella vosta vita: prendere una padella!!! Antiaderente, mi raccomando.
Ora, su un tagliere, meglio se di legno, ma se siete dei poverazzi come me  e avete quello di plastica, magari anche un po' graffiato dall'uso incessante del vostro coltellazzo in acciaio di prima qualità marca ikea gentilmente regalatovi da un corteggiatore (ci sará un significato recondito?), va bene lo stesso.
Insomma affettate 'sta cipolla. Fatevi lacrimare un po' gli occhi, se no che cipolla è!!!
Quindi mettete a soffriggere la cipolla nella padella antiaderente (dotata di coperchio di vetro. Il coperchio di vetro è un ingrediente fontamentale della ricetta, in quanto aumenta notevolmente il piacere nel cucinare, perché potete vedere da fuori quello che succede dentro la pentola senza dovervi travestire da fettina di cipolla ed infilarvi di soppiato nella padella bollente -pensate quanta fatica risparmiate!-). Intanto tagliate la melenzana a tocchetti, salatela e buttatella nella padella a dorarsi con le cipolle. Ora compiete la difficile operazione di aprire la latta dei pomodori pelati a pezzettoni. E versatene circa 3 cucchiai nelle melanzane che si stanno cuocendo con le cipolle. Tagliate le zucchine a tocchetti e aggiugetele alla padella antiaderente con coperchio di vetro. Aggiungete il sale, quindi girate con la cucchiara di legno (ma poi l'hanno più vietato l'uso dei cucchiai di legno?). Ora versate il resto della lattina di pomodoro, una manciata di prezzemolo tagliato finemente, anche surgelato (io lo taglio e surgelo da sola, non compro quello "confezionato") un pizzico di parika, un pizzico di pepe nero, girate di nuovo, mettete il coperchio di vetro di inestimabile valore e lasciate cuocere per qualche minuto. Quindi alzate il coperchio, girate, aggiungete due dita di vino bianco e rigirate di nuovo. Rimettete il coperchio, e se avete la cucina che è una sola stanza con il soggiorno versatevi un bel bicchiere di succo di ananas e cocco e andate a sorseggiarlo sul divano (a guardare la tv, a leggere, a chattare in Internet, a farvi i fatti degli altri in feisbuc o a farvi coccolare dal vostro partner, se ce l'avete, se non ce l'avete potete sempre coccolarvi da soli o farvi coccolare da una barretta di cioccolata fondente). Se correte il rischio di addormentarvi sul divano, mettetevi la sveglia per non bruciare questo piatto dal gusto inimmaginabile e girate di nuovo dopo 10 minuti. A questo punto le verdure dovrebbero essere cotte e il pomodoro (a seconda del tipo che usate) dovrebbe essere ancora un po' liquido. Se non lo è, bollite circa un bicchiere d'acqua e versatelo nella padella antiaderente con il coperchio di vetro. Quando le verdure riprendono a scoppiettare in una sarabanda di bollicine, versate il cus cus integrale, e da questo punto in poi seguite le istruzioni per la cottura del vostro cus cus precotto (in genere dovete lasciar cuocere per un paio di minuti, poi spegnere il fuoco e lasciar mantecare fino a completo assorbimento dell'acqua). Oh, il sale ce l'avete messo? Se ve lo siete dimenticati, assicuratevi di aggiungerlo assieme al cus cus! :)

Preparate i piatti e su ogni piatto spargete un po' di zenzero grattugiato e un po' di prezzemolo tagliato finemente con il coltellaccio ikea di cui sopra.

E questa volta vi beccate pure la foto! Più tardi però.
Giudizio sul piatto: mangiabile, un buon pasto ma davvero niente di speciale.

giovedì 6 ottobre 2011

Pasta e cavolfiore

C'è gente a cui il cavolfiore non piace. Per la puzza immagino.
A me non piaceva fino a qualche anno fa. Poi a un certo punto mi sono innamorata della pasta e cavolfiore, fatta come la fa mia madre.

Ingredienti
Un cavolfiore piccolo
Uno spicchio d'aglio
Mezza cipolla
200 grammi circa di polpa di pomodoro in scatola
Sale
Acqua
Abbondante parmigiano grattugiato
Pasta (con un cavolfiore piccolo ci si fanno due porzioni di pasta, anche tre volendo)

Confesso che a me la pasta e cavolfiore mi piace più per il cavolfiore che per la pasta. Quindi ci ho messo 80 grammi di pasta totali e l'ho divisa in due porzioni, una a pranzo e una a cena.

Soffriggere aglio (da togliere prima di aggiungere il cavolfiore) e la cipolla tagliata finemente. Soffrigere un paio di minuti quindi aggiungere il pomodoro, far cuocere per un minuto aggiungere i pezzetti di cavolfiore, quindi lasciarei nsaporire un minuto, aggiungere un paio di bicchieri d'acqua e lasciar cuocere. Aggiungere acqua secondo necessità durante la cottura. Io cuocio per una ventina di minuti, dopo di che mi assicuro che ci sia abbastanza acqua e cuocio la pasta nella sugo con il cavolfiore.

Una delle cose più buone della storia. Ah!!! Un pizzico di peperoncino, nel sugo, ci sta benissimo!!!

domenica 25 settembre 2011

Plum cake con albicocche secche

Ed ecco un altro plum cake :)
Senza burro e senza uova!!! Ma buonissimo!!!

Ingredienti
170 grammi di farina integrale
Latte intero (la quantità necessaria per lavorare la farina)
Due cucchiai di marmellata di arance amara
240 grammi di albicocche secche
80 grammi di zucchero
Un cucchiaio di olio di semi di girasole
Un cucchiaio di lievito per dolci
Un pizzico di sale

Mescolare farina, lievito, zuccheroe un pizzico si sale. Aggiungere il latte a poco a poco fino a completo assorbimento. Aggiungere la marmellata e il cucchiaio d'olio.
Versare in una teglia precedentemente oliata, quindi infornare a 180 gradi per 32 minuti :)

Riso al curry

Non so a voi ma a me piace il riso integrale. Questa settimana, per cucinarlo ho usato una ricetta che ho imparato l'anno scorso a Barcellona, al corso di cucina vegetariana di Josefina Llargues.
La ricetta originale prevedeva l'uso di tre tipi diversi di riso: basmati, basmati integrale e selvatico.
Io ho usato un normale riso integrale biologico di tipo lungo.
La ricetta qui sotto ha subito qualche piccolo ritocco, ovviamente.

Ingredienti per due persone
130 grammi di riso integrale
3 porri
Una carota grande
250 grammi di funghi champignon
Due cucchiai di olio di semi di girasole
Un cucchiaio di salsa di soia
Un cucchiaino di preparato per curry. Qui i preparati per curry portano l'indicazione di quanto sono "forti", il mio era "mild", cioè leggero, non piccante.
Un pezzetto di scalogno
Due pugni di noci
Un pugno di pistacchi sgusciati
Sale

Portate a bollore il riso in una quantità di acqua pari a tre volte il volume del riso e aggiungete il sale come desiderate. E cuocete fino a che non è cotto. Poi se necessario scolatelo. Soffriggete in una padella i porri e la cipolla per un paio di minuti, aggiungendo la salsa di soia e il curry. Quindi aggiungete il resto delle verdure e fate cuocere per altri 5 o 6 minuti. Poi aggiungete pistacchi e noci sminuzzate (la ricetta originale prevedeva mandorle) e lasciate cuocere un altro paio di minuti.
Io ho sciacquato il riso e poi l'ho aggiunto alle verdure nella padella di cottura, ho rimestato con la "cucchiara" di legno per far amalgamere i sapori e ho servito in piatti piani. Se avete del prezzemolo potete cospargere i piatti con del prezzemolo tritato finemente.
Buon appetito! :)

mercoledì 14 settembre 2011

Pasta all'insalata, con gamberi e zucchine

Ingredienti per due persone
160 grammi di farfalle biologiche integrali
Una zucchina medio grande
400 grammi circa di gamberi sgusciati e lessati
Uno spicchio d'aglio
Almeno una decina di foglie di menta
Una dozzina di pomodorini
Una costa interna di sedano
Una piccola mozzarella di quelle che vendono al supermecato, a lunga conservazione, diciamo. Ma se avete la fortuna di poter comprare un fiordilatte, potete usare il fiordilatte, o un altro formaggio, o anche non metterci niente, tanto i gamberetti sono già proteine.
Qualche fogliolina di timo
Olio extravergine di oliva
Un peperoncino fresco piccante
Rucola, quanta è sufficiente per ricoprire due piatti piani

Tagliare a fette la zicchina, nel senso della lunghezza, grigliarla e salarla. Quindi tagliere le fette a striscioline, e metterle in una insalatiera, a cui si aggiungerà dell'olio extravergine di oliva e lo spicchio d'aglio e la menta tagliati finemente. Lavare i gamberetti precotti e aggiungerli alle zucchine. Aggiungere il timo, il peperoncino a cui averete tolto i semi e che avrete tagliato a rondelle e del sale, se lo si desidera. In una ciotola mescolare i pomedorini tagliati a spicchi, il sedano e la mozzarella, e condire. Quindi lasciare insaporire. Lessare la pasta, poi scolarla e passarla sotto l'acqua fredda. Lasciare raffreddare per un po' e quando è fredda aggiungerla alle zucchine e ai gamberetti e aggiungere anche il pomodoro con la mozzarella e il sedano. Girare bene, aggiungere dell'olio se necessario. 
Adagiare su due piatti piani la rucola, in modo da formare un letto su cui poi appoggiare la pasta.

Mi sono dimenticata di scattare una foto, ma è un peccato, perchè questa pasta è davvero goodlooking.

domenica 11 settembre 2011

plumcake al cocco

Qualche giorno fa, nel centro di Dublino, mi sono imbattuta in un negozio di prodotti etnici, provenienti da varie parti del mondo. Insieme alle varie spezie ho comprato un pacchetto di cocco disidratato. Da tempo volevo provare a fare una torta con cacao e cocco.
Ieri mi è venuta voglia di usare il cocco, ma non avevo cacao.

Ingredienti per un plumcake piccolo
170 grammi di farina integrale
80 grammi di cocco disidratato
110 grammi di zucchero più un altro cucchiaio
Latte, un tazzone e mezzo, anche un po' di più se necessario
Un uovo
Una tazza di uvetta
Tre cucchiai di olio di semi di girasole
Un cucchiaio e mezzo di lievito senza glutine


Per prima cosa ho messo il cocco e un cucchiaio di zucchero in una tazza ricoperta di latte. Mano a mano che il cocco assorbeva il latte ne ho aggiunto altro. Deve stare una ventina di minuti. Intanto ho messo in una scodella piena di acqua tiepida l'uvetta, in modo da ammorbidirla.
In una ciotola ho mescolato la farina con il lievito. In un'altra ciotola ho sbattutto l'uovo con lo zucchero, Sarebbe meglio farlo con le fruste elettriche, ma io l'ho fatto a mano. Quindi ho mescolato nella ciotola grande la farina e il lievito con l'uovo e lo zucchero, cominciando a mescolare e aggiungendo poi il cocco con il latte. Ho mescolato energicamente e a lungo e ho aggiunto l'olio, continuando a mescolare.
Ho oliato un ruoto di silicone e ho messo l'impasto. Ho infornato a 80 gradi per circa 35 minuti.

sabato 20 agosto 2011

Plumcake con marmellata d'arancia e mandorle

È facile capire che sono in fase plumcake.
Il plumcake all'arancia era così buono che l'ho rifatto. La procedura è identica a quella dell'altro post però ho variato leggermente gli ingredienti.

Ingredienti
200 grammi di farina integrale di grano
100 grammi di farina 00
140 grammi di zucchero, + mezza tazzina da caffè
200 grammi di marmellata di arance biologiche
Circa 120 grammi di marmellata di mandarini biologici
2 cucchiai di limoncello
7 cucchiai di latte parzialmente scremato
Due uova medie
Un pizzico di sale
70 grammi di olio di semi
20 grammi di olio extravergine di oliva
6 o 7 cucchiai di latte parzialmente scremato
Una bustina di lievito
Due manciate abbondanti di mandorle senza pelle
Un cucchiaino di cannella in polvere

Preparate l'impasto come illustrato nella ricetta del plumcake alla marmellata di arance. Dopo aver posto l'impasto nella teglia da plumcake, mescolate in una tazzina da caffè una quantità di zucchero pari a metà della tazzina e un cucchiaino di cannella in polvere. Quindi spargete zucchero e cannella mescolati in modo uniforme sull'impasto. A questo punto prendete le mandorle e infilatele una per una sulla superficie dell'impasto.

Infornate in forno caldo a 180 grandi per 40 minuti.

Quanto mi piace questo plumcake.



 




giovedì 18 agosto 2011

Plumcake con uvetta e mandorle

Teoricamente un blog, come un libro o un giornale, dovrebbe seguire delle norme redazionali ed utilizzare sempre lo stesso tipo di carattere, formattazione, struttura dei post. Per coerenza. Ma a volte mi sembra noioso. Quindi beccatevi questa ricetta solo di ingredienti.


Ingredienti per un grande plumcake supersonico e bellissimo
250 grammi di farina integrale di farro
50 grammi di farina 00
Una bustina di lievito
150 grammi di zucchero
2 uova
150 ml di latte
2 cucchiai di limoncello
180 grammi di uva passa, da spugnare 10 minuti in acque tiepida prima dell'uso
100 grammi circa di mandorle, spezzettate
Un pizzico di sale. 

180 gradi, 40 minuti.





mercoledì 17 agosto 2011

Plumcake alla marmellata di arance

Sabato pomeriggio, in attesa dell'arrivo di persone per me speciali, ho fatto un giro tra i blog per trovare la ricetta di un plumcake da preparare con quello che avevo in casa. Nel mio girovagare googlesco mi sono imbattuta in un fantastico blog pieno di ricette di dolci senza burro.

Ingredienti per una teglia da plumcake
200 grammi di farina di farro integrale
100 grammi di farina 00
3 uova intere
110 grammi di zucchero
330 grammi di marmellata di arance biologiche
6 cucchiai di latte
30 grammi di olio di semi
70 grammi di olio d'oliva 
Un cucchiaio di succo di limone 
Una bustina di lievito vanigliato
Un pizzico di sale

La ricetta prevedeva anche due cucchiai di liquore Strega o di limoncello, ma io me li sono dimenticati. Era saporita e soffice comunque.
Accendete il forno a 180 gradi.
In una ciotola grande sbattete le uova e lo zucchero con le fruste. Aggiungete quindi marmellata, olio, limone, un pizzico di sale ed eventualmente il liquore. In una ciotola più piccola mescolate la farina e il lievito. Quindi aggiungete la miscela di farina e lievito alla ciotola di ingredienti liquidi un poco alla volta, utilizzando le fruste per amalgamare il composto. 
Oliate o imburrate la teglia da forno, quindi ponetela nel forno già riscaldato. 180 gradi per 40 minuti.
Il plumcake era morbido e umido con un sapore speciale.

Se vi piacciono i canditi, secondo me ci starebbero benissimo.


venerdì 12 agosto 2011

Insalata di ceci

Fa caldo, sul balcone di mia madre c'è una bella brezza, che si sposa bene con pietanze fresche, leggere e saporite.

Ingredienti per due persone
Un barattolo di ceci da 330 grammi. Peso dei ceci sgocciolati.
Una lattuga piccola
Mezzo radicchio piccolo
Un cetriolo piccolo
Un cipollotto bianco piccolo
Un paio di manciate di lupini, da sbucciare
6 pomodori sammarzano
Aceto balsamico
Olio extravergine di oliva
Sale, se vi va
Un cucchiaio di pesto, fatto in casa
Due cucchiaini di semini misti, zucca, girasole, sesamo

Scolate i ceci e metteteli a bagno per un po'. Sbucciate i lupini. Tagliate il cetriolo e la cipolla a tocchetti piccolissimi. In una ciotolina mescolate ceci, cipolla e cetriolo, aggiungete il cucchiaio di pesto e un cucchiaio d'olio. Lasciate insaporire. Lavate la lattuga e il radicchio.Spezzettateli con le mani. Quindi, in una insalatiera capiente aggiungete due cucchiai di aceto balsamico e mescolate. Nel frattempo tagliate i pomodori a cubettini, e aggiungeteli alla lattuga e mescolate. Quando i ceci si sono insaporiti, aggiungeteli nell'insalatiera, quindi in cima metteteci i lupini e i semini. Fate la foto. Mescolate. Aggiungete eventuale olio e mescolate di nuovo. Buonissima.

domenica 31 luglio 2011

aneddoto multiculturale

Rambla Catalunya. La parte tranquilla della Rambla di Barcellona, senza mimi e senza bancarelle di uccellini. Al centro dell'Eixample. Due file d'alberi e due file di palazzi antichi e solenni, con una spruzzata di modernismo. Negozi e pochi turisti. Il cielo, prima azzurro, si ingrigisce progressivamente.

Un tavolinetto di metallo in un bar decorato di rosso e munito di megaombrelloni bianchi. Al tavolino, un quarantacinquenne di bell'aspetto, capelli radi e occhi azzurri. Abbigliamento casual. Al suo fianco una coetanea abbronzatissima e bruna, con camicia bianca e sgargiante collana di fiori di ceramica colorati di azzurro e verde. Sorrisi. Un bambinetto di sei anni con la faccia paffuta, serio e posato, che poi si apre in un sorriso quando gli si fanno domande o gli si porge un lecca lecca. Interagisce poco con la sorellina di quattro anni seduta al suo fianco, che tranquillamente disegna sorridente sulla tovaglietta di carta, con pose da stella del cinema e un grazioso sorrisetto furbo che le vengono naturali. Capelli scalati al collo, ricciolini, che le si tengono perfettamente in ordine ai dispetto dell'energia e della vivacità dei suoi 4 anni. Pelle scura di sole e occhi chiari, come il papà. Un tatuaggio di cuoricini sul braccino rotondo. La consapevolezza di sé, di donna, già a 4 anni. Un sorriso che ti conquista le si disegna in volto quanto que dici 'Guapa'.
Parlano. Al loro tavolo c'è un'adulta spettatrice che si gode la felicità della famiglia.
La mamma sorridente chiede in catalano 'Que voleu? Amélie, gelat de maduixa? Una bola?'
Il padre dice qualcosa al bambino in una lingua che suola piena di j e di r e ha tutta l'eleganza e l'alterigia del francese. Il bambino risponde in castigliano, serio, mentre gioca con il porta tovaglioli che si trova sul tavolino di metallo. La spettatrice alta e sorridente fa domande al bambino sulle vacanze in francia in un castigliano che suona italiano e ha un'inconfondibile cadenza napoletana. Parlano di progetti futuri e di vacanze passate, dublino, Montreal, sentieri francesi ed eurodisney, Cracovia e la Slovenia. Ridono e sorridono i cinque, quando il cielo si ingrigisce sempre di più e una folata di vento li spinge a rifuggiarsi al chiuso, all'interno della gelateria. È l'inizio del temporale che ha distrutto 30 alberi del centro di Barcellona in pochi minuti. Entrano nel bar sorridenti.

Bye bye, Rambla Catalunya.

martedì 19 luglio 2011

cotolette di fagioli

Avevo voglia di un secondo ma non volevo né carne né pesce. Avevo nel freezer una porzione di fagioli che avevo lessato tempo fa.

Ingredienti per quattro cotolette medie
150 g circa di fagioli secchi lessati
Un cipollotto bianco tritato fine
Una zucchina piccola
Semi di sesamo
Sale
Olio d'oliva

Mettete in una ciotola i fagioli ben sciacquati e scolati, la cipolla a pezzettini, un pizzico di sale ed eventualmente del peperoncino. Con il frullatore ad immersione tritate fino ad ottenere una poltiglia. Quindi grattugiate su una grattugia a maglia larga la zucchina, scolatela, quindi aggiungetela alla poltiglia mescolando bene con una forchetta. Fate riposare una mezz'ora in frigo. Passata la mezz'ora, bagnatevi le mani e date la forma a 4 cotolette che passerete una per volta nei semini di sesamo, ce ne vogliono parecchi, 3 o 4 pugnettazzi. Ponetele in una teglia foderata di carta da forno, spruzzate con olio, infornate nel forno preriscaldato a 200 gradi con il grill attivo. In una ventina di minuti saranno cotte, ricordate di girarle a metà cottura. Lasciatele raffreddare un po' prima di mangiarle, altrimenti saranno troppo molli.

domenica 17 luglio 2011

Peperoni gratinati

Una delle mie ricette classiche, adatta a chi vive in un paese mediterraneo in cui i peperoni in estate costano anche 1 euro al chilo. L'ho fatta tante volte, in molte varianti diverse. Oggi beccatevi questa.

Ingredienti
Tre peperoni medio piccoli.
Un cipollotto bianco grande, ma più ne mettete più vengono saporiti. Bisogna regolarsi anche in base alla grandezza dei peperoni. Lo confesso io ne avevo uno solo nel frigo, altrimenti ne avrei messi due.
Olive nere di spagna senza nocciolo, una manciatona, diciamo una ventina. Ma anche qui dipende dal gusto e dalla grandezza dei peperoni.
Cinque acciughe salate sott'olio.
Olio extravergine di oliva.
Sale.
Peperoncino secco a pezzettini.
Un goccio di succo di limone.
Pangrattato a iosa.

Lavate i peperoni, tagliateli in due nel senso della lunghezza, privateli dei semini e della parte bianca, quindi poneteli in una teglia ricoperta di carta da forno.
Su un tagliere tagliate le cipolle e finissime, le olive a rotelline o pezzettini abbastanza piccoli ma non microscopici, lavate le acciughe sotto l'acqua corrente e tagliatele finissimamente. Ponete i tre ingredienti in una ciotolina, aggiungete un cucchiaio di olio d'oliva, un goccio di succo di limone e il peperoncino e mescolate a lungo affinché tutti gli ingredienti si amalgamino e l'acciugae il peperoncino non siano contentrati in un solo punto.
A questo punto salate leggermente la superficie interna dei peperoni e con un cucchiaio posizionate il riepieno nella cavità delle falde, in modo che sia ben distribuito.
Ora mano al pangrattato! Ricoprite i peperoni, irrorate d'olio e mette al forno a 230 gradi per 20 o 30 minuti. Io vi consiglio di lasciare i peperoni un poco croccanti, anche perché se li cuociote troppo si spelleranno sotto il coltello e la forchetta o nella vostra bocca, che è peggio! 

Se siete a dieta  eliminate le olive e fate attenzione alla quantità di olio. Questo piatto è povero di proteine per cui sarebbe meglio mangiarlo come contorno o antipasto che non come secondo. Io lo mangio quando ho voglia di qualcosa con gusto ma che non mi riempia troppo. L'ho mangiato come piatto unico servito con una insalatina. In questo modo tre metà sono sufficienti per riempirvi.

Se non vi piacciono le acciughe o siete vegetariani non mettetele e aggiungete più cipolle. Se le cipolle non le fate a tocchetti ma a rondelle più grandi sentirete di più il sapore della cipolla! Uno spettacolo. In passato li ho fatti riempiendoli di merluzzo o di tofu e anche con le mandorle, sono buoni in tutti i modi.  

sabato 9 luglio 2011

pasta dolce pasta



Nei periodi in cui il mio corpo si arrotonda, controllo la quantità di carboidrati che ingerisco. Per prima cosa non mangio carboidrati la sera, poi cerco di non mangiare carboidrati a pranzo troppe volte a settimana, o non consecutivamente e faccio attenzione a mangiare ogni volta tipi di carboidrati diversi, ovvero non solo pasta ma anche riso e riso integrale, farro, orzo, quinoa, grano saraceno e legumi. Capirete facilmente che non mangio pasta più di una volta alla settimana o ogni dieci giorni. Di solito la mangio nel weekend, perché così non devo portarla in ufficio e riscaldarla nel microonde, il famoso guerriero distruttore della consistenza perfino della migliore pasta di grano duro. Quando finalmente metto sotto i denti la pasta, l'ho desiderata già per qualche giorno e ho passato ore minuti secondi a immaginare il tipo di pasta che voglio e il sugo perfetto.

Oggi il mio appartamento era già afoso quando mi sono svegliata, immaginatevi a ora di pranzo. Avevo voglia di qualcosa di fresco ma la mia mente già da giorni aveva destinato a vittima sacrificale quel pacco di bucatini aperto abbandonato in un armadietto della cucina. I bucatini... uno dei tanti alimenti che odiavo da piccola... e che mia sorella adorava. Adesso li adoro anche io.
Inoltre ieri avevo aperto un barattolo di lupini e ne avevo sgranocchiate un paio di manciate in serata. Ho scoperto che i lupini sono altamente proteici, e hanno proteine migliori di quelle della soia.
I lupini mi piacevano già da piccola, quando me li comprava mio nonno, il nonno con la coppola bianca di lino e i pantaloni di quella specie di tela grigioblu che si portava una volta.

Ho resisitito così alla tentazione di una grande amatriciana e mi sono buttata sul verduroso.

Bucatini alla Annamaria
Ingredienti per una porzione ricca e saziante
65 grammi di bucatini, ovvero 28 pezzi. Sì, li ho contati per voi, nel caso non abbiate la bilancia.
Un cipollotto bianco
Un ciuffetto di prezzemolo
Uno spicchio d'aglio
Mezza zucchina di medie dimensioni
Un quarto di peperone rosso medio
2 manciate di lupini in barattolo, o sotto vuoto
4 nocciole
4 foglie di basilico
Un pezzetto di cetriolo fresco
Una spruzzata di succo di limone
Sale
Olio extravergine di oliva
Una spruzzata di pepe nero

Attrezzi del mestiere usati: wok, coltellaccio, tagliere di legno, cucchiara di legno, varie ed eventuali.


Tagliare a rondelle la cipolla e soffriggerla in un cucchiaio d'olio nel vostro amato wok, a fuoco lento.
Mentre la cipolla soffrigge, lavate e tagliate a listarelle sottili sottili sia la zucchina che il peperone. Appena avete tagliato la zucchina aggiungetela alla cipolla, fatela cuocere 5 minuti, quindi aggiungete il prezzemolo e l'aglio tritati e i peperoni. Girate con il cucchiaio di legno, lasciate cuocere altri 5 minuti. Regolate di sale. Le verdure devono rimanere croccanti, solo la cipolla deve essere ben cotta. Mentre le verdure cuociono, pelate i lupini e sminuzzateli con il coltellaccio, in modo che il trito sia ineguale, con pezzettini più grandi e pezzettini più piccoli. Se ci mettete troppo a eseguire questa operazione, assicuratevi di aver tolto il wok dal fuoco dopo 10 minuti dall'aggiunta delle zucchine. Quando i lupini sono stati aggiunti nel wok, rimettete sulla fiamma per un altro minuto.
Mettete l'acqua sul fuoco, in cui bollirete i bucatini, ricordandovi di aggiungere il sale. Scolate i bucatini uno o due minuti prima del tempo di cottura indicato sulla confezione.
Aggiungete la pasta nel wok, girate bene, accendete il fuoco e fate insaporire un minuto. Intanto triturate le foglie di basilico e le nocciole, aggiungetele alla pasta mescolando. Spegnete il fuoco sotto il wok. Grattuggiate un po' di cetriolo sul wok, girate, spruzzate il pepe, girate di nuovo, quindi spremete un po' di limone sulla pasta. Girate. Fate una foto e servite immediatamente.


venerdì 8 luglio 2011

quella volta che ho fatto le patatine di polenta


Acqua bollente e farina per polenta istantanea, sale e mestolo di legno. Girare, girare e girare, regolare di sale, pioggia di parmiggiano, peperoncino secco sminuzzato. Carta da forno e teglia grande. Stendere la polenta sulla teglia aiutandosi con una paletta, lasciare che la polenta si adagi, prenda la forma, si raffreddi. Tagliare in quadrettini o rettangoli con un tagliapizza o un coltello affilato. Con il pennello ungere di olio tutta la superficie della polenta. Preriscaldare il grill a 220 gradi. Infornare, girare da un lato e dall'altro più volte finché non raggiungono la croccantezza desiderata. Una volta che la polenta è già compatta e un po' croccante, cambiarla di teglia e mettere tutti quadratini in ordine sparso in una teglia più piccola, come ho fatto io nella foto qui sopra, e tenerli sotto il grill ancora per un po', così la doratura sarà più irregolare e diventeranno croccanti anche i pezzetti che erano ai margini del forno. Mangiare e bearsi. Senza tutti gli additivi chimici delle patatine di mais industriali. Evviva.

Riso zucchine e gamberetti

Succede sempre che quando ho tante cose obbligatorie da fare anziché fare quelle finisco a fare cose che normalmente non faccio e che sono facoltative, come scrivere sul blog.
Allora adesso vi scrivo quello che mangerò oggi in pausa pranzo

Ingredienti per una persona panzuta
70 o 80 o 90 grammi di riso integrale, a seconda della capienza del vostro stomaco. Se siete a dieta tenetevi sui 50 g e magari se avete lo stomaco grande aggiungete una mezza zucchina in più per turlupinare l'apparato digerente.
2 zucchine piccole
Una manciata o due di gamberetti sgusciati surgelati
3 cipolline bianche piccole
Prezzemolo fresco, triturato finemente
Una manciata di champignon. Non sono obbligatori, anzi forse è meglio senza, ma io li dovevo consumare.
Sale
Olio extravergine di oliva
Un pizzico di curcuma in polvere
Un pizzico di semi di cumino
Una goccia di vodka. Non avevo il vino bianco, ahimè.

Bollite il riso integrale per una mezz'ora
Tagliate a tocchetti le zucchine e sminuzzate le cipolle e i funghi con il coltellaccio appena affilato con l'affilatore plastico dell'ikea.
Scongelate i gamberetti.
Nel magico wok da 5 euro comprato all'ikea soffrigete un cucchiaio d'olio con le cipolle, poi aggiungete le zucchine, quindi la vodka e le spezie e lasciate rosolare. Se necessario durante la cottura aggiungete un goccio d'acqua.
Dopo una decina di minuti aggiungete i funghi.
Quando il riso è quasi cotto, scolate l'eventuale acqua in eccesso.
Aggiungete i gamberetti al centro del wok spingendo le verudre sui lati. Rosolate un minuto, quindi aggiungete il riso e mescolate.
Lasciate cuocere il tutto altri 5 o 6 o 7 minuti.
Se lo mangiate subito e vi piace il prezzemolo, spruzzate sul piatto un po' di trito di prezzemolo prima di mangiare.

Note - Ad averlo avrei aggiunto un pizzico di zenzero fresco tritato. Dopo la cottura direi. Ma forse ci sta bene anche se aggiunto insieme alle altre spezie. Se lo cucinate, fatemi sapere.

 Buon venerdì a tutti.

mercoledì 6 luglio 2011

Polpette di melanzane e tofu

Sono una patita delle polpette di melanzane, ma io le polpette le voglio sempre fare proteiche, perché mi pare un po' stupido fare tutto il polpettaggio per un contorno. Lo so voi direte "basta che ci metti le uova, e le tue polpette sono proteiche in 5 minuti!" È una verità vera verissima MA, io sono anti-uova. Cioè le uova le mangio ma sono convinta che mangiare più di un uovo alla settimana faccia male alla salute e allora quando me lo mangio il mio ovetto lo voglio fritto o a frittata. È un po' uno spreco metterlo in altri piatti. Inoltre molte volte le verdure mantengono meglio il loro sapore se non sono cucinate con uova.

Ingredienti per 14/15 polpette medio-grandi
300 grammi circa di tofu naturale
3 melanzane medie
foglie di basilico, quante pare a voi
50 grammi almeno di parmigiano grattugiato (mamma! mamma! sono riuscita a scrivere entrambe le parole con una sola G!!! Miracolo!)
Due cucchiai di farina di ceci (potete anche usare un'altra farina, magari integrale)
Due, tre, quattro cucchiai di fiocchi d'avena
Pepe nero
Sale
Pan grattato
Olio extravergine di oliva

Le melanzane vanno lavate, fatte a pezzetti, e cotte. Io le ho cotte a vapore per circa mezz'ora, ma ci sarebbero voluti altri 10 minuti per farle venire ben cotte. Per fare prima le potete bollire. Se sono ben cotte la buccia si spappola di più e le polpette hanno una cosistenza più uniforme. Quando sono cotte, fatele raffreddare (ci vuole un po' di tempo) e schiacciatele con un piatto nello scolapasta, in modo che perdano quanta più acqua è possibile.
Il tofu io l'ho spappolato con le mani, ma vale la stessa cosa che vale per le melanzane. La polpetta non ha una consistenza uniforme e sentite i pezzi di tofu e melanzane "slegati". Pertanto la prossima volta frullerò il tofu prima di unirlo ai tocchetti di melanzane. Quindi, frullate il tofu assieme alle foglie di basilico. Aggiungete le melanzane ben strizzate e poi aggiungete anche gli altri ingredienti (tranne il pangrattato e l'olio). Potete profumare con qualche altra foglia di basilico fatta a pezzettini con le mani.
Più parmigiano aggiungete, più vengono saporite, ma se avete problemi di colesterolo e di linea 50 grammi sono più che sufficienti.
Teoricamente dopo che avete mescolato bene tutti gli ingredienti, preferibilmente con le mani, dovete far riposare il composto ottenuto per una mezz'ora in frigo e dopo formare le polpette e passarle nel pangrattato. Fatele riposare in frigo un'altra mezz'ora. Quindi bagnate con un filo d'olio e infornate a 180 (200 gradi per almeno venti minuti girando almeno una volta le polpette). Usate la funzione grill per la doratura.

Curiosità: mentre stavo lessando le melanzane per preparare queste polpette ho telefonato a mia madre e la prima cosa che mi ha detto è stata "Nia!!! Sto facendo le polpette di melanzane!!!" :-) Telepatia culinaria!

sabato 2 luglio 2011

Insalata fresca di fagioli

Quest'inverno, sulla scia dell'intusiasmo per l'acquisto della pentola a pressione ho comprato un chilo di fagioli che ora aspetta inerme nella mia cucina di essere consumato.

Ingredienti per una persona, come piatto unico

100 grammi circa di alubias pintas, fagioli rossi che assomigliano a questi. Precedentemente lessati in acqua salata.
Una zucchina e mezza, tagliata a tocchetti
Una melanzana piccola, tagliata a tocchetti
Un cipollotto bianco, tagliato a fettine
Un quarto di peperone rosso, tagliato a quadrettini
Tre noccioline a pezzettini
Semi di finocchietto
Olio extra vergine di oliva
Sale

Cuocete a vapor tutte le verdure, aggiungendo il sale. Circa 15 minuti sono sufficienti, ma controllate durante la cottura. Quindi lasciate raffreddare. Quando le verdure sono tiepide potete mescolarle ai fagioli già freddi. Condite con uno o due cucchiai d'olio. Quindi spolverate con il finocchietto e le nocciole tritate. Potete sostituire il finocchietto con qualche foglia di menta, se l'avete a disposizione. Ecco, il pranzo per domani è ora pronto.

La quantità di fagioli dipende da quanto volete che il vostro piatto sia proteico e calorico e da quanti fagioli il vostro corpo riesce a digerire senza spiacevoli effetti collaterali, eh eh. Per un piatto più dietetico eliminate le nocciole.

mercoledì 29 giugno 2011

Sformatino di spinaci

Con il mezzo chilo di spinaci surgelati avanzato dalle polpette della ricetta precedente, mi sono inventata uno sformatino leggero, che ho mangiato a cena accompagnato da un'insalata semplice.

Ingredienti per una persona
500 grammi di spinaci surgelati
un uovo
uno o due cucchiai di parmigiano grattugiato
sale
olio extra vergine d'oliva
pangrattato
pepe nero

Scongelate gli spinaci come vi pare, quindi strizzateli, conditeli con il sale. In una terrina sbattete l'uovo a cui aggiungerete un pizzico di sale e di pepe e il parmigiano, quindi gli spinaci spezzettati con le mani. Mescolate il tutto aiutandovi con una forchetta o con le mani. Prendete un ruoto monoporzione che possa contenere la quantità di spinaci utilizzata e ungetelo di olio. Versate l'impasto. Cospargete di pangrattato e di poco parmigiano. Date un giro di olio. Infornate a 200 gradi per 20 minuti.

martedì 28 giugno 2011

polpette di spinaci al profumo di merluzzo

Finalmente dopo un po' di settimane senza esperiemnti polpettari le ho fatte, le polpette di spinaci.
Non era la prima volta. La prima volta le avevo fatte seguendo grosso modo questa ricetta qui.
L'altra sera le ho rifatte, ma a modo mio.

Ingredienti per cinque polpette grandi
500 grammi di spinaci surgelati
un filetto di merluzzo, ne potete mettere due se vi piace o se volete un piatto più proteico
un cucchiaio scarso di pinoli
un bella manciatona di capperi
due fettine di cipollina, triturate belle sottili sottili
pangrattato, per la crosticina
un cucchiaio di farina di ceci
due cucchiai di fiocchi di avena
olio extravergine di oliva
sale

Quando cucino un alimento che è già proteico, in questo caso il pesce, non ci aggiungo mai le uova. Un buon surrogato dell'uvo per dare consistenza alle polpette e a sformatini è la farina di ceci. I fiocchi di avena servono ad assorbire l'acqua degli spinaci.

Ho scongelato gli spinaci nel microonde, cosa che si dice sia meglio non fare, ma tant'è. Dopo averli scongelati, li ho strizzati e lasciati raffreddare un poco. Poi li ho grossolanamente fatti a pezzetti con le mani. Ho cotto sulla piasta il filetto di merluzzo il minimo necessario e l'ho salato. In un terrina ho mescolato spinaci spezzattati e merluzzo spezzattato. Ho aggiunto sale, la cipolla triturata, i capperi anch'essi triturati, i pinoli spezzettati, un pizzico di pepe nero, la farina di ceci e ho mescolato il tutto con le mani, quindi ho aggiunto i fiocchi d'avena che assorbono un po' dell'acqua di troppo degli spinaci. Ho mescolato ancora per ottenere un impasto abbastanza consistente, quindi ho messo nel frigo per una mezz'ora in modo che l'impasto diventasse ancora più compatto.
Passata la mezz'ora ho tirato fuori l'impasto e ho formato 5 palline, abbastanza grandi perché mi piace morderle. Una alla volta le ho passate nel pangrattato a cui avevo precedentemente aggiunto un pizzico di sale. Le ho messe in una teglia unta d'olio, ho passato un filo d'olio sulle polpette e ho infornato a 200 gradi per una ventina di minuti, girando le polpette un paio di volte.

domenica 26 giugno 2011

cavolo bianco

Nelle ultime due settimane ho scoperto che in Croazia utilizzano il cavolo bianco per le insalate, tagliato a striscioline e condito con abbondante aceto bianco.

La mia insalata di oggi includeva ovviamente il cavolo bianco.

Ingredienti per una o due porzioni a seconda della fame
Un quarto di cavolo bianco, lavato e tagliato a listarelle sottilissime con il solito coltellaccio appena affilato per l'occasione
Mezza lattuga piccola, tagliata in pezzetti piccoli, meglio se con le mani
5 pomodori rotondi, lavato e tagliato a quadratini e rondelle piccoline
Il culetto di un peperone rosso, lavato e tagliato a quadratini
Il culetto di un cetriolo, tagliato a fettine sottili
Una fettina di cipolletta bianca, tritata finemente
Un cucchiaio di uva passa
Una pera, sbucciata e tagliata a dadini
Olio extravergine di oliva
Sale
Aceto, meglio se bianco. Il mio era il finto aceto balsamico che vendono qui.

Aggiungete sale, aceto in abbondanza e un po' d'olio al cavolo tagliato a striscioline. Lasciatelo riposare per insaporire mentre lavate e tagliate gli altri ingredienti. Dopo aver preparato tutti gli ingredienti condite a a piacimento e mescolate.
Io l'ho mangiato come contorno abbondante a un filetto di merluzzo arrostito in padella e condito con una salsetta di olio, limone, prezzemolo e cipollina tritati.
Ipocalorica, saporita e aiuta a far fronte al caldo. Almeno nel mio caso.

sabato 28 maggio 2011

Fuori tema - Il movimento M-15

Come sapete già, dal 15 maggio in Spagna è in corso una specie di rivoluzione permanente.
Giovani e meno giovani protestano contro il sistema esistente, in modo spontaneo, senza nessuna bandiera di partito.
A Barcellona i manifestanti si sono accampati a Plaza Catalunya e ci sono rimasti parecchi giorni, fino a quando ieri mattina presto i mossos d'esquadra, ossia la polizia catalana, ha sgomberato la piazza, in modo violento.
Il desalojamiento de Plaça Catalunya ha provocato indignazione nella gente che per giorni ha seguito con attenzione e interesse i giovani accampati, portando cibo e andando a dare supporto la sera, dopo il lavoro. Ieri sera alle 19.00, per manifestare contro il desalojamiento la piazza era già di nuovo piena di gente, i cartelli di nuovo ai loro posti, e alla manifestazione si sono uniti anche quelli che non avevano partecipato all'occupazione della piazza. In molte città di Spagna alla stessa ora, altrettanta gente si è riunita nelle piazze, con in mano un fiore e ha rispettato un minuto di silenzio in segno di solidarietà con i manifestanti di piazza Catalunya.
Una delle cose belle di questa manifestazione, dal punto di vista di una non spagnola, è che gli spagnoli hanno abbandonato i loro nazionalismi regionalistici e che è uno solo il grido di dolore che arriva al resto del mondo.
Chi capisce lo spagnolo può leggere qui quello che dice El País.

La manifestazione tuttavia non è solo un libero sfogo di persone che non hanno retto alla pressione dei licenziamenti, dell'impossibilità di trovare lavoro e degli abusi della classe politica.
Questi giovani vogliono cambiare le cose e proporre un'alternativa. La gente in giro parla dell'acampada e dai discorsi emerge la necessità di fare qualcosa, di reagire. Nel mio ufficio in questi giorni un collega ha mandato mail e mail per informare gli altri e ha lasciato sui tavoli volantini con la spiegazione di cos'è una banca etica con l'elenco delle banche etiche in Spagna. In facebook girano mail sulle azioni che è possibile intraprendere per sensibilizzare l'opinione pubblica e per far sentire alle banche e a chi gestisce soldi e potere che la gente normale conta. Domani gli spagnoli preleveranno 150 euro dai loro conti in banca come gesto simbolico di cui le banche possano accorgersi.
L'impegno per cambiare le cose è  a vari livelli e il Movimento M15 ha anche redatto un Manifesto, da cui emerge chiaramente l'ingiustizia sociale alla base della moderna organizzazione sociale, in Spagna come nel resto del mondo.


sabato 14 maggio 2011

Lasagna broccoli e pomodori secchi

Lasagna per due
120 grammi circa di sfoglie di pasta per lasagna, di quelle che si possono mettere direttamente nel forno
un broccolo
circa 10 pomodori secchi
una manciata di pinoli
sale
besciamella, circa 250 grammi, ma poi a occhio e a gusto. La mia era di supermercato, mea culpa...
olio extravergine di oliva
due cucchiai di parmigiano

Lessare i broccoli in poca acqua con sale.
Mettere a bagno i pomodorini secchi in acqua tiepida per dieci minuti.
Oliare la teglia, io ne uso una di vetro, rettangolare, allungata, con i bordi alti.
Mettere un po' di besciamella sul fondo, quindi porre le sfoglie di pasta, fino a coprire. In un recipiente mescolare i broccoli lessati e fatti a pezzetti ai pomodorini e al parmigiano. Mettere il miscuglio sulla pasta e  ricoprire con besciamella. Quindi aggiungere altra pasta, quindi altro miscuglio di broccoli, aggiungere besciamella, coprire con pasta e besciamella. Cospargere di pinoli. Infornare a 200 gradi per una mezz'ora. Invitare Caterina a pranzo. Mangiare, accompagnando con un'insalatina.

venerdì 13 maggio 2011

Involtini di pollo in salsa di pomodoro

Il fatto è che dopo Pasqua mi sono trovata con tre chili in più rispetto a quello che ormai ho deciso essere il mio peso forma. Per mantenermi leggera con gusto, ho inventato questo, visto che durante le vacanze avevo mangiato dei buonissimi involtini di un pesce chiamato lacerto, cotti in un sugo di pomodirini ed erano buonissimi.

Ingredienti per due porzioni
Filetti di petto di pollo. I miei erano circa 500 grammi tagliati sottili.
Capperi, un paio di cucchiai
Pepe nero, al gusto
Un pezzetto di zucchina
Passata di pomodoro, 240 grammi, ma ovviamente potete mettercene di più o di meno, e poi col pomodoro che vi avanza ci condite uno spaghetto il giorno dopo, o lo surgelate.
Un cipollotto
Sale
Stuzzicadenti o meglio stecchini di metallo
NIENTE OLIO!!!!

In un pentolino mettete la cipolla triturata e la passata di pomodoro, aggiungete un pizzico di sale.
Intanto, lavate i petti di pollo in filetti e salate quella che sará la superficie esterna dell'involtino. Con un coltellaccio triturate i capperi. Tagliate una zucchina di lungo cercando di ottenere una fetta sottile. Utilizzate questa fetta o meglio pezzettini di essa per farcire i filetti di polli, aggiungendo prima il pepe nero, poi i capperi, quindi il pezzetto di zucchina. Avvolgete la carne su stessa stringendo, infilate due o tre stecchini per chiudere, quindi immergete nella salsa e lasciate cuocere per circa venti minuti, anche in relazione alla grandezza dei vostri involtini. Servite gli involtini in un piatto ricoperti di abbondante sugo e se volete fare la scarpetta, munitevi di pane. Io li ho accompagnati con una ricca insalata mista.
Gli stecchini di metallo sono più sicuri, soprattutto se avete ospiti, perchè così non c'è il rischio che si rompano nella carne e che uno dei vostri commensali, incluso voi, lo ingurgiti con danni irreparabili al suo apparato digerente. Almeno così sostiene mia madre.

domenica 8 maggio 2011

sformato di melanzane e tofu

Sapete quando volete fare le melanzane a barchetta ripiene di tofu ma vi distraete e si cuociono troppo:) e quando cercate di spolpare vi pare tutto un po' troppo appiccicoso? Ecco così è nato questo sformato.

Ingredienti per due porzioni
3 melanzane piccole (e nere, come Calimero)
un panetto di tofu, circa 300 grammi
40 g di parmigiano grattugiato
peperoncino se vi piace
un cucchiaio di semini di sesamo, se vi piacciono
sale
olio extravergine di oliva
pan grattato

Io ho spaccato le menlanzane in due, e le ho bollite in acqua salata. Poi le ho scolate e le ho tagliate a tocchetti sul tagliere, quindi le ho strizzate un po'. In una ciotola con i bordi alti ho messo le melanzane e ho sbriciolato il tofu, il parmiggiano e un pizzico di peperoncino secco, il sale. Ho triturato con il minipimer. Ho oliato una teglia di vetro, ho ricoperto il fondo di pangrattato e semini di sesamo che avevo prima mescolato tra loro in una ciotolina. Ho versato il composto, ho livellato con un cucchiaio, ho ricoperto di pan grattato, ho cosparso la superficie con un filo di olio, quindi ho informato a 180 gradi per circa 30 minuti. Quando la crosticina è dorata, lo sformato è pronto. Io l'ho servito con un'insalatina di contorno. È un buon piatto unico serale, se siete a dieta o se volete mangiare leggero. Se siete a dieta stretta, magari togliete il sesamo e mantenetevi con la quantità di parmiggiano, un paio di cucchiai sono giá sufficienti a dare sapore.

pasta gamberi e asparagi

Tiresia aveva pronosticato a Ulisse che sarebbe un giorno arrivato in terre dove la popolazione non conosceva l'agile remo.
Quando vivi in terra straniera ti capita di incontrare persone che non hanno mai visto degli alimenti che per te sono familiari, ad esempio i carciofi o i finocchi. Ti capita anche che ti vengano a trovare persone che vivono in paesi dove il pesce costa troppo e spesso non è di buona qualità. In un caso come questo mi sono trovata a sperimentare una ricetta con i gamberi.

Ingredienti per tre porzioni
260 grammi di pasta
2 mazzetti di asparagi, circa 400 grammi
gamberi pelati, lavati e privati dell'intestino. I miei erano surgelati, erano circa 12 code grandi e qualche gamberetto medio.
cipolla
olio extravergine di oliva
poco peperoncino
un paio di cucchiai di vino bianco

Lavare gli asparagi, privarli della parte dura del gambo, poi tagliarli a pezzettini di circa 2 cm mettendo da parte le punte. Mettere a bollire in pochissima acqua gli steli senza le punte, con la'ggiunta di sale, e una volta cotti lasciate raffreddare e poi triturate con il minipimer nella stessa acqua di cottura. In una padella soffriggere la cipolla, quando comincia a dorarsi aggiungere le punte degli asparagi, il peperoncino e il vino, quindi i gamberi. Verso la fine della cottura aggiungere la purea di asparagi. A parte bollire la pasta. Quando è cotta scolare e aggiungere alla salsa preparata.
Ovviamente, se vi mantenete con l'olio e con la quantitá di pasta, è un piatto dietetico.

mercoledì 27 aprile 2011

cus cus con verdure

Due, tre, max quattro volte all'anno vedo una persona speciale. Come oggi.

Ingredienti per tre persone (porzioni abbondanti)
250 g cus cus
una melenzana
una zucchina
mezzo peperone rosso grande
due cipollotti bianchi
un cucchiaio granella di noci e mandorle
pochi semini di cumino
un po' di foglie di prezzemolo
due o tre foglie di basilico
4 pomodorini (nel mio caso pelati)
olio extra vergine di oliva


Lavare e tagliare a dadini piccoli le verdure. Soffriggere le cipolle, poi aggiungere le verdure. Far cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti. Verso la fine della cottura aggiungere la granella di noci e mandorle e gli odori.

giovedì 21 aprile 2011

tonno arancia e sesamo


Dopo essermi data anima e corpo al tonno e aver provato a cucinarlo più volte in più modi ho scoperto che il tonno è il pesce azzurro con più mercurio e che è meglio limitarne il consumo.
Ad ogni modo ogni tanto lo mangio.
Questa ricetta è una 'animalizzazione' di una ricetta vegana letta un po' di tempo fa.


Ingredienti
Una fetta di tonno, la mia -tanto per cambiare- era congelata
Il succo di un'arancia grande
Semini di sesamo
Insalata di contorno al gusto
Sale

Prendete il tonno, fresco o scongelato, passatelo nei semi di sesamo su entrambi i lati. Mettete un po' di succo di arancia in una padella e lasciatelo raggrumare al fuoco per qualche minuto. Aggiungete il tonno, aggiungete sulla fetta un paio di cucchiai di succo d'arancia. Lasciate cuocere da entrambi i lati. Non dimenticate il sale.
Nella mia insalata di contorno c'era l'uva passa. Fa pendant con il sapore dell'arancia.

venerdì 18 marzo 2011

insalatona vegetale


Quello che serve
foglie di insalata verde mista, in base al gusto
una pera conference, succosa, tagliata parte a listarelle, parte a tocchetti 
champignon a fettine, crudi
5 pomodorini
un pezzettone di peperone rosso, tagliato a quadrettini
4 o 5 albicocche secche, tagliate a pezzettini
un mucchietto di uva passa
4 mandorle, tagliate a pezzettini con un coltellaccio

Salsina
due cucchiaini di miele, sciolto in un po' di acqua tiepida, a cui aggiungerete
un cucchiaio d'olio
un po' di aceto balsamico

Cospargete la salsina su tutti gli ingredienti uniti in un piatto, e girate.

giovedì 17 marzo 2011

ragù vegetariano

400 grammi di passata di pomodori, 400 grammi di pomodoro a pezzettoni e 400 grammi di pelati sono la base per una quantità di sugo che mi ha permesso di condire un piatto di spaghetti, una lasagna di due porzioni giganti e un minitimballo di riso.
Un porro e un paio di manciate abbondanti di piselli a soffriggere in olio extravergine di oliva.
Mezzo peperone rosso grosso a tocchetti, 250 grammi di tofu 'triturato' con le mani. Almeno 45 minuti sul fuoco. E dopo averci condito la pasta, una grattata abbondante di parmigiano.

martedì 15 marzo 2011

un dolce di quelli che piacciono a me



In Spagna il momento del dessert al ristorante per me è sempre drammatico, perchè mangiano solo creme catalane, flan, torte di mele, panne cotte e altre cose cremose. A me i dolci mi piacciono asciutti - A me mi. Tutte le cremine, a meno che non siano marmellate di frutta o nutella, non solo non mi attirano ma mi disgustano, sono un tripudio di uova, burro e latte.
E così ho cominciato a fare i plumcake. Questo è il terzo tipo che provo. Gli altri due avevano lo yoghurt al posto del burro. Questo no, ma non ha nemmeno il burro.


Ingredienti per un plumcake da ruoto per plumcake piccolo, credo 18 cm, ma più tardi lo misuro e ve lo dico.
180 g di farina integrale
70 g di zucchero di canna
3 cucchiai di marmellata di arance amara
un uovo
20 g di olio, metà di oliva e metá di mais
latte scremato, quanto basta, io direi quasi un bicchiere medio nel mio caso
una manciatona di uvetta
un paio di manciate di albicocche secche. Credo di averne usate 10 o 12, ma la quantitá è abbastanza a piacere.
un cucchiaino pieno di lievito

In una scodella mettete farina e lievito. Quindi aggiungete gli ingredienti liquidi ovvero uovo e marmellata e l'olio fino a completo assorbimento quindi versate il latte a poco a poco finché la farina non si inumidisce tutta e otttente un compsto compatto e omogeneo. Mescolate a lungo. Quando il composto è cremoso aggiungete uvetta e albicocche, dopo aver oliato la teglia. Infornate a 180 gradi per circa 40 minuti.

lunedì 14 marzo 2011

calamari ripieni

La settimana scorsa finalmente mi sono ricordata di controllare sul dizionario cos'è quella specie di calamaro etichettato con il nome di 'pota' nel supermercato di surgelati in cui vado sempre. Era appunto una calamaro grandetto che vive nell'oceano dal lato del Cile.
E così l'ho comprato, una sera in cui avevo del riso avanzato dal giorno prima.

Ingredienti per una persona affamatissima o per due che mangiano poco e accompagnano con una bella insalata consistente
2 calamari medio grandi
Riso basmati lesso, io direi che ci vogliono probabilmente 100 grammi, forse un po' meno, in base alla grandezza dei calamari
Un pugnetto di capperi
Un pugnettone di foglie di prezzemolo
Olive, le mie erano verdi ripiene di acciughe, ma voi metteteci quelle che vi piacciono
Un pizzico di peperoncino secco triturato
Olio d'oliva
Poco vino bianco
Pangrattato
Stuzzicadenti

Lavate e pulite i calamari. Io li ho comprati già puliti e senza tentacoli, purtroppo. Se avete i tentacoli, soffriggeteli in un po' di olio con aglio e triturateli dopo averli scolati dall'olio, quindi mescolateli al riso. Se non avete tentacoli, in una ciotola mescolate bene riso, prezzemolo, capperi e olive triturati. Quindi procedete a riempire. Non è il massimo della comoditá perchè dovete fare attenzione a non allargare il buco. Io ho infilato indice e medio della mano desta nel buco per tenerlo aperto, e con la mano sinistra ho usato il cucchiaio per infilare il riso. Al termine chiudete bene la cavità con gli stuzzicadenti, se avete quelli di metallo meglio secondo me, perchè non correte il rischio che si rompano e che ve li mangiate.
Quindi passate i calamari ripieni nel pangrattato. Ungete una teglia da forno, io ne ho usata una di terracotta, con olio d'oliva, ponete dei capperi sminuzzati ed eventualmente aglio. Quindi poggiateci i calamari e ricoprite con più pangrattato, versate un po' d'olio sui calamari e un po' di vino bianco direttamente nella teglia. Infornate a 200 gradi per circa 15 minuti.
Questa volta per sorprendervi con effetti speciali ho perfino la foto, ma è venuta così male che farei più bella figura a non metterla online. Ma si sa, io non credo nello spirito commerciale della nostra epoca capitalistica indi per cui beccatevi questi salamoni bianchi. Non ho nemmeno pensato di aprirli per farvi vedere com'era l'interno. Eh eh.

venerdì 11 marzo 2011

Riso basmati con asparagi e peperoni

Una delle cose più colorate che ho cucinato ultimamente.

Ingredienti per una persona affamata
100 gr di riso
mezzo peperone rosso medio grande
un mazzetto di asparagi
due cucchiai di fagioli rossi in scatola
mezza cipolla
peperoncino secco se vi piace
olio extravergine d'oliva

Bollite il riso basmati, salando come vi pare. In una padella in cui avrete aggiunto poco olio dorate la cipolla, aggiungete gli asparagi tagliati a pezzettini di 2 cm. Tagliate a striscioline il peperone rosso, quindi tagliate le striscioline a dadini, meglio se con il coltellaccio ikea che vi hanno regalato qualche mese fa. Fate cuocere per una decina di minuti, spolverate di peperoncino e aggiungete un pizzico di sale, se vi va. Quindi aggiungete i fagioli, adeguatamente sciacquati, girate e lasciate cuocere un altro minuto. Ora scolate il riso se è necessario, mescolate alle verdure nella padella, fate saltare un minuto girando in modo che i spaori si mescolino. Mettete nel vostro piattone e buon appetito.
Una variente potrebbe essere aggiungere due minuti prima dei fagioli un cucchiaio o due di mais congelato, per aggiungere il giallo alla gamma di colori. Mi piacciono i colori nel piatto, soprattutto il verde e il rosso. E, ovviamente, se siete come me fanatici del parmigiano, una spruzzata di parmigiano grattugiato non può farvi male, anche perchè il piatto è carente in proteine. Ma semplicemente divino nella sua delicatezza.

domenica 6 marzo 2011

verdure al wok con seppia

Purtroppo non posso produrre prova fotografica di questo piatto e del precedente, nonché del successivo perché le pile della macchina erano scariche, ma devo dire che era delizioso.

Ingredienti per due porzioni
4 seppioline medio piccole, le mie erano surgelate e giá pulite
Mezzo peperone rosso
Un paio di carote medie
Una manciata di fave surgelate
Una zucchina media
Una cipolla piccola
Quattro o cinque pistacchi spezzettati
100 grammi di funghi champignon laminati
Un cucchiaio di fagioli rossi in scatola
Olio extravergine d'oliva
Olio di semi se vi va
Salsa di soia
Peperoncino secco

Sarà un po' prosaico ma ho una bottiglia di olio di mais che vive nella mia cucina da mesi, allora ho deciso di usarlo per le ricette orientaleggianti.
Tagliare a listarelle sottili tutte le verdure, tranne i funghi, al giorno d'oggi dicono a julienne ma mi sa un po' di finto chef francese. Soffriggere la cipolla in olio di mais e olio d'oliva nel wok. Aggiungere le carote, che si cuociono più lentamente e solo dopo 5 o 6 minuti le altre verdure, tranne i fagioli che sono precotti, un po' per volta. Spruzzare almeno un paio di cucchiai di salsa di soia, ma magari di più anche in considerazione di quanto le volete salate. Aggiungete un pizzico di peperoncino, se vi piace. La comodità del wok è che se un ingrediente si cuoce troppo presto lo puoi spingere sulle pareti e lasciarlo lì mentre gli ingredienti meno crudi si dorano sul fondo. Il principio di questo piatto è di lasciare le verdure un po' croccanti. La cosa migliore è mettere per prime le verdure che ci paicciono più cotte e dopo quelle che ci piacciono meno cotte, tenendo presente i tempi di cottura di ciascun ingrendiente. Quindi aggiungere le seppie tagliate a striscioline e il cucchiaio di fagioli circa 5 o 6 minuti prima della fine della cottura delle verdure. Aggiungere i pistacchi spezzettati, dare una bella girata, e il piatto è pronto. Ovviamente se volete una cosa più consistente potete servirlo con del riso bollito, anche perché le verdurine lasciano un bel sughetto.

Insalata di pollo al limone

A volte vogliamo un secondo o un piatto unico leggero e veloce, ma siamo stanchi del solito petto di pollo ai ferri o dell'hamburgerino dell'ultima ora.
Sabato scorso, nella fretta, ho fatto questo.

Ingredienti per una persona
due filetti di petto pollo, vale a dire un petto di pollo tagliato sottile.
insalata mista, più varietá meglio è
due limoni
mezza cipollina bianca
pepe nero
un po' di peperone rosso
un pomodoro
olive nere dei spagna
champignon crudi

Lavare il petto di pollo. Spremere il succo dei due limoni e tagliare a dadini minuscoli la cipollina. Porre la cipollina triturata nel succo di limone e immergerci i petti di pollo, spruzzare di pepe. Lasciare marinare almeno mezz'ora. Intanto preparare nell'insalatiera o nel piatto di portata l'insalata mista, i funghi crudi tagliati in lamine, il pomodoro a tocchetti e le striscioline di peperone. Dorare il petto di pollo sulla griglia regolando di sale senza farlo asciugare troppo. Tagliarlo a striscioline e unirlo all'insalata. Mescolare, aggiungere l'olio extravergine di condimento, mescolare di nuovo e buon appetito. Il sapore del limone sará predominante.

domenica 20 febbraio 2011

polpette di merluzzo e patate

Sono nel periodo di fissa per le polpette. Eccovi qui quelle di oggi, dal sapore sofisticato.

Ingredienti per 8 polpette
6 filetti di merluzzo surgelati
una patata grande
mezza zucchina piccola
mezzo cipollotto bianco
semi di sesamo
fiocchi d'avena
un paio di cucchiai di farina di ceci o farina a scelta
pangrattato
prezzemolo
peperoncino
sale

Cuocere a vapore i filetti di merluzzo. Lavare, sbucciare e grattugiare in una grattugia a fori larghi la patata e la zucchina. Tagliare finemente la cipolla e metterla in una padella antiaderente con la patata e la zucchina, girando spesso per evitare che si attacchi. Cuocere per circa dieci minuti. In una scodella capiente mescolare il merluzzo e le verdure, schiacciando con una forchetta. Aggiungere i fiocchi d'avena e impastare con le mani. Quando il composto sembra sufficientemente compatto aggiungere la farina di ceci e continuare a mescolare con le mani. Lasciare che il composto si asciughi per almeno 15 minuti. Quindi procedere a dare forma alle polpette e passarle una alla volta nel piatto in cui avrete mescoltato pangrattato e semi di sesamo. Lasciare in frigo per una mezz'ora. Porre in una pirofila oliata, aggiungere olio al gusto, quindi infornare a 180 gradi per circa mezz'ora, girandole a metà cottura.

tofu e champignon, una ricettina veloce veloce e facile facile

Cettina di un medico in famiglia diceva sempre 'veloce veloce'.
Ed è proprio quello che provo io a volte la sera quando torno dall'ufficio. Voglio una cena saporita e veloce veloce. Sana anche. Eccola qua.

Tofu e champignon
Ingredienti
Un vassoio di champignon giá tagliati, io ne ho usati circa 150 ma la quantitá è a piacere
Circa 150 grammi di tofu, ma anche di più se avete fame
3 chiucchiai di pan grattato
un paio di cucchiai di olio di oliva
uno spicchietto d'aglio

Lavate e asciugate i funghi. Tagliateli in lamine, se non lo sono già.
Con le mani sbriciolate il tofu. Riscaldate l'olio in una padella, e aggiungeteci l'aglio schiacciato nello schiaccia-aglio oppure se non vi piace troppo l'aglio metteteci lo spicchio intero e toglietelo prima di aggiungere il tofu. Aggiungete i funghi, salando al gusto, e lasciateli cuocere circa 5 minuti, quindi aggiungete il tofu sbriciolato. In un paio di minuti il tofu si sará riscaldato e ammorbidito. Aggiungete quindi un altro cucchiaio d'olio che si riscalderá in pochi secondi, quando è caldo versate il pan grattato e girate bene, in modo da cospargerlo su tofu e funghi e da farlo tostare. La vostra cena è pronta.