La settimana scorsa finalmente mi sono ricordata di controllare sul dizionario cos'è quella specie di calamaro etichettato con il nome di 'pota' nel supermercato di surgelati in cui vado sempre. Era appunto una calamaro grandetto che vive nell'oceano dal lato del Cile.
E così l'ho comprato, una sera in cui avevo del riso avanzato dal giorno prima.
Ingredienti per una persona affamatissima o per due che mangiano poco e accompagnano con una bella insalata consistente
2 calamari medio grandi
Riso basmati lesso, io direi che ci vogliono probabilmente 100 grammi, forse un po' meno, in base alla grandezza dei calamari
Un pugnetto di capperi
Un pugnettone di foglie di prezzemolo
Olive, le mie erano verdi ripiene di acciughe, ma voi metteteci quelle che vi piacciono
Un pizzico di peperoncino secco triturato
Olio d'oliva
Poco vino bianco
Pangrattato
Stuzzicadenti
Lavate e pulite i calamari. Io li ho comprati già puliti e senza tentacoli, purtroppo. Se avete i tentacoli, soffriggeteli in un po' di olio con aglio e triturateli dopo averli scolati dall'olio, quindi mescolateli al riso. Se non avete tentacoli, in una ciotola mescolate bene riso, prezzemolo, capperi e olive triturati. Quindi procedete a riempire. Non è il massimo della comoditá perchè dovete fare attenzione a non allargare il buco. Io ho infilato indice e medio della mano desta nel buco per tenerlo aperto, e con la mano sinistra ho usato il cucchiaio per infilare il riso. Al termine chiudete bene la cavità con gli stuzzicadenti, se avete quelli di metallo meglio secondo me, perchè non correte il rischio che si rompano e che ve li mangiate.
Quindi passate i calamari ripieni nel pangrattato. Ungete una teglia da forno, io ne ho usata una di terracotta, con olio d'oliva, ponete dei capperi sminuzzati ed eventualmente aglio. Quindi poggiateci i calamari e ricoprite con più pangrattato, versate un po' d'olio sui calamari e un po' di vino bianco direttamente nella teglia. Infornate a 200 gradi per circa 15 minuti.
Questa volta per sorprendervi con effetti speciali ho perfino la foto, ma è venuta così male che farei più bella figura a non metterla online. Ma si sa, io non credo nello spirito commerciale della nostra epoca capitalistica indi per cui beccatevi questi salamoni bianchi. Non ho nemmeno pensato di aprirli per farvi vedere com'era l'interno. Eh eh.
Nessun commento:
Posta un commento