venerdì 8 luglio 2011
quella volta che ho fatto le patatine di polenta
Acqua bollente e farina per polenta istantanea, sale e mestolo di legno. Girare, girare e girare, regolare di sale, pioggia di parmiggiano, peperoncino secco sminuzzato. Carta da forno e teglia grande. Stendere la polenta sulla teglia aiutandosi con una paletta, lasciare che la polenta si adagi, prenda la forma, si raffreddi. Tagliare in quadrettini o rettangoli con un tagliapizza o un coltello affilato. Con il pennello ungere di olio tutta la superficie della polenta. Preriscaldare il grill a 220 gradi. Infornare, girare da un lato e dall'altro più volte finché non raggiungono la croccantezza desiderata. Una volta che la polenta è già compatta e un po' croccante, cambiarla di teglia e mettere tutti quadratini in ordine sparso in una teglia più piccola, come ho fatto io nella foto qui sopra, e tenerli sotto il grill ancora per un po', così la doratura sarà più irregolare e diventeranno croccanti anche i pezzetti che erano ai margini del forno. Mangiare e bearsi. Senza tutti gli additivi chimici delle patatine di mais industriali. Evviva.
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