martedì 12 ottobre 2010

una aglio e olio 'avanzata'

è come in windows, apri la finestra 'seleziona' o ' selezione' -a seconda del traduttore- e dentro c'è la scheda 'avanzate' da cui aggiungere nuove impostazione alla selezione di base.
uguale per la pasta.

già da ieri sera mi domandavo cosa volevo cucinarmi oggi a pranzo, e oscillavo tra l'utilizzare i grandi e rossi pomodori che ho comprato giovedì e riempirli e metterli nel forno e l'utilizzare un negletto avocado che avevo comprato tempo fa un po' acerbo.
la sorte ha deciso da sola, perché mi sono svegliata tardi e affamata e per fare i pomodori sarei dovuta scendere a comprare le patate o cucinare riso per mezz'ora.
hanno vinto così gli spaghettini 'antonio amato' che da tempo immemore vegetavano inermi nella mia credenza.

ingredienti per una persona, se siete sfigati come me e mangiate da soli, o per piú persone se siete meno sfigati e c'avete un fidanzato, marito, vicino di casa, migliore amico, etc. o per pari opportunità, una fidanzata, marita, vicina di casa, migliora amica, etc....

spaghetti, spaghettini, capellini, bucatini, secondo il gusto e la capienza del vostro stomaco.
cipollotto bianco, magari mezzo se è grande e siete due. se siete uno meglio un poco meno.
avocado. uno dovrebbe andare bene per due persone, meglio se maturo così lo potete schiacciare con la forchetta senza dover usare il minipimer
peperoncino
olio extavergine di oliva

mettete un cucchiaio d'olio in una padella, affettaci la cipolla, lasciate dorare un minuto, aggiungeteci l'avogado a pezzettini e schiattatelo con la forchetta alla bell'e meglio

pausa avocado
prima di vivere all'estero l'avocado non sapevo nemmeno cosa fosse. conoscevo il nome ma non l'avevo mai visto. in ufficio mi hanno insegnato che va mangiato quando è giá un poco morbido, e che per farlo maturare bisogna avvolgerlo in carta di giornale e conservarlo in posto fresco e scuro. cosa che io non ho fatto, of course.
io l'ho comprato acerbo, ho aperto lo stipetto dei bicchieri e ce l'ho ficcato dentro. e li l'ho lasciato a maturare, il maligno direbbe a marcire, per quanlche giorno che poi si è trasformato in qualche giorno in più.
insomma quando stamattina in preda alla fame piú nera ho aperto l'anta dello stipetto, l'avocado era lì dietro una bottiglietta di salsa di soia, un poco piú raggrinzito del solito e con una macchia bianca su un lato. 'nobbuono' pensai con le ultime energie residue. aprii, come si fa, tagliando con in coltello a metà nel senso della lunghezza. svitai le due parti. l'interno era verdino con macchione grigione e particolarmente nero intorno al grande nocciolo, con l'accento sulla prima o.
non mi feci spaventare, con sagacia deprivai il frutto delle neritá, e taglia i vari pezzettoni a pezzettini.
fine pausa avocado

lasciate l'avocado e la cipolla un altro minuto,
scolate gli spaghetti, spaghettini, bucatini o 'lo-que-sea' e girateli nella padella con l'avocado e la cipolla. aggiungete peperoncino a piacimento, la mia era piccantissima.
quest'è tutto

ora lo so cosa state pensando. ma non era una pasta aglio e olio, dov'è l'aglio [punto interrogativo, non mi funziona il tasto shift, ndr]
l'aglio cari miei, io lo uso meno che posso specialmente perchè da quando vivo qui mi sono innamorata dei cipollotti bianchi che sanno a cipolla, ma una cipolla senza il sapore agre, e profumano in modo delicato. l'aglio invece non solo non mi piace tanto ma l'aglio di qui mi sembra piú forte degli agli a cui sono abituata e in piú e piú difficile da digerire. il titolo era solo per farvi capire che si trattava di un piatto sciué sciué.

avrei voluto fornirvi foto del piatto, più che altro per farvi vedere i miei bellissimi piatti di legno finto giapponesi ma il mio cervello era così affamato che ha comandato allo stomaco di mangiare e solo dopo che ha avuto il segnale di pienezza dallo stomaco è riuscito a pensare che 'auch, mi sono dimenticato la foto, sono proprio un ingordo'.

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